PER OFFRIRVI UN SERVIZIO MIGLIORE, CI SIAMO TRASFERITI SULLA PIATTAFORMA DI GIALLOZAFFERANO!
martedì 25 febbraio 2014
Pizzocheri della Valtellina
Tanto per cambiare il tempo sta di nuovo peggiorando e cosa c'è di meglio in una giornata grigia di un bel piatto di pizzocheri fumanti che ricordano l'estate tra i monti di Livigno? Beh qualcosa ci sarebbe, gli Sciat per esempio... Ma per quelli dovrete aspettare...
lunedì 24 febbraio 2014
Cheesecake... che sorpresa!
Non amo i dolci e non ne ho mai fatto mistero. Non amo soprattutto le cheesecake, le ho sempre ritenute un surrogato di torta fino a che, a capodanno, non ne ho assaggiata una. Beh, è stato amore al primo cucchiaio e ieri, per il compleanno della suocera, ho realizzato la mia prima cheesecake.
Il gusto che ho scelto è un buon compromesso tra la freschezza del dolce e la stagione non proprio adatta ad un dolce freddo: cioccolato e cannella.
Il gusto che ho scelto è un buon compromesso tra la freschezza del dolce e la stagione non proprio adatta ad un dolce freddo: cioccolato e cannella.
PER OFFRIRVI UN SERVIZIO MIGLIORE, CI SIAMO TRASFERITI SULLA PIATTAFORMA DI GIALLOZAFFERANO!
sabato 22 febbraio 2014
In ritardo... aBbuffet di Compleanno! 2a parte: Danubio Salato, Rotolo di Sfoglia e Crostini
Eccoci qui con la seconda e ultima parte del aBbuffet di Compleanno. Oggi andiamo un po' più sull'elaborato. Niente di terrificante, ben inteso, ma queste preparazioni richiedono un po' più tempo.
Il DANUBIO SALATO l'ho visto in televisione fatto dalla mitica Sonia di GialloZafferano e ho deciso di riproporlo perchè si presta molto per questo tipo di eventi.
Non vi sembra?? Vediamo come si fa.
Ingredienti per una tortiera da 28 cm:
550g di Farina Manitoba
30g di Zucchero
230ml di Latte Tiepido
1 Uovo Medio
12gr di Lievito di Birra Fresco (o 4gr di quello disidratato)
50 ml di olio
10gr di Sale
1 Scamorza Affumicata piccolina
100g di Prosciutto Cotto Affumicato in una sola fetta
Anche in questo caso il procedimento andava fatto a mano, ma io imperterrita ho usato la planetaria. Non l'avrò mica comperata per tenerla come soprammobile!
Nella ciotola mettete la farina setacciata con lo zucchero e azionate la planetaria (non ricordo se ho usato il gancio impastatore o quello a foglia... Sob...). Sciogliete nel latte tiepido il lievito e unitelo alle polveri assieme all'uovo.
A questo punto unite anche l'olio e il sale. Lasciate impastare per almeno 5 minuti. Noterete che l'impasto, pur essendo abbastanza appiccicoso, tenderà a staccarsi dalle pareti e ad attaccarsi al gancio. A questo punto rimuovete l'impasto avendo cura di infarinarvi le mani e trasferitelo in una ciotola anch'essa infarinata. Ponete a lievitare in forno spento con la luce accesa per due ore.
Mentre aspettate tagliate a dadini il prosciutto e il formaggio.
Quando sarà lievitato, su una spianatoia leggermente infarinata, ponete l'impasto e ricavate 30 parti tutte uguali. Stendetele leggermente fino a formare un cerchio, appoggiatevelo sulla mano, mettete qualche cubetto di prosciutto e qualcuno di formaggio e richiudete. Appoggiate nella teglia rivestita con carta forno con la parte della chiusura verso il basso. Continuate così per tutte e trenta!
Spennellate la superficie con del latte o con un uovo sbattuto e se volete decorate con dei semi di sesamo o quelli che più vi piacciono.
Rimettete a lievitare per un' altra ora. Io non avevo tutto questo tempo a disposizione quindi l'ho quasi subito, saltando quindi la seconda lievitazione, a 180°C per 30 minuti.
Un consiglio che posso darvi è quello di abbondare con la farcitura perchè l'impasto lieviterà ancora in cottura e rischiate di avere un pezzo di pane poco ripieno.
Passiamo ora a qualcosa di più semplice ma non per questo meno gustoso:
Il DANUBIO SALATO l'ho visto in televisione fatto dalla mitica Sonia di GialloZafferano e ho deciso di riproporlo perchè si presta molto per questo tipo di eventi.
Non vi sembra?? Vediamo come si fa.
Ingredienti per una tortiera da 28 cm:
550g di Farina Manitoba
30g di Zucchero
230ml di Latte Tiepido
1 Uovo Medio
12gr di Lievito di Birra Fresco (o 4gr di quello disidratato)
50 ml di olio
10gr di Sale
1 Scamorza Affumicata piccolina
100g di Prosciutto Cotto Affumicato in una sola fetta
Anche in questo caso il procedimento andava fatto a mano, ma io imperterrita ho usato la planetaria. Non l'avrò mica comperata per tenerla come soprammobile!
Nella ciotola mettete la farina setacciata con lo zucchero e azionate la planetaria (non ricordo se ho usato il gancio impastatore o quello a foglia... Sob...). Sciogliete nel latte tiepido il lievito e unitelo alle polveri assieme all'uovo.
A questo punto unite anche l'olio e il sale. Lasciate impastare per almeno 5 minuti. Noterete che l'impasto, pur essendo abbastanza appiccicoso, tenderà a staccarsi dalle pareti e ad attaccarsi al gancio. A questo punto rimuovete l'impasto avendo cura di infarinarvi le mani e trasferitelo in una ciotola anch'essa infarinata. Ponete a lievitare in forno spento con la luce accesa per due ore.
Mentre aspettate tagliate a dadini il prosciutto e il formaggio.
Quando sarà lievitato, su una spianatoia leggermente infarinata, ponete l'impasto e ricavate 30 parti tutte uguali. Stendetele leggermente fino a formare un cerchio, appoggiatevelo sulla mano, mettete qualche cubetto di prosciutto e qualcuno di formaggio e richiudete. Appoggiate nella teglia rivestita con carta forno con la parte della chiusura verso il basso. Continuate così per tutte e trenta!
Spennellate la superficie con del latte o con un uovo sbattuto e se volete decorate con dei semi di sesamo o quelli che più vi piacciono.
Rimettete a lievitare per un' altra ora. Io non avevo tutto questo tempo a disposizione quindi l'ho quasi subito, saltando quindi la seconda lievitazione, a 180°C per 30 minuti.
Un consiglio che posso darvi è quello di abbondare con la farcitura perchè l'impasto lieviterà ancora in cottura e rischiate di avere un pezzo di pane poco ripieno.
Passiamo ora a qualcosa di più semplice ma non per questo meno gustoso:
ROTOLO DI SFOGLIA PESTO E BRIE
Ingredienti per due rotoli:
2 rotoli di Pasta Sfoglia pronta rettangolare
1 vasetto di Pesto
1 punta di Brie
Questo è davvero semplicissimo ma non so descrivervi quanto era gustoso.
Srotolate la sfoglia lasciando sotto la sua carta forno. Con un pennello di silicone o un cucchiaio spalmate abbondate pesto su tutta la sfoglia tenendovi lontani giusto un cm dai bordi. Tagliate a fette sottili il brie e cospargete la sfoglia, quindi arrotolate aiutandovi con la carta forno.
Se vedete che vi viene un bel rotolo rotondo, potete tagliarlo prima della cottura e disporlo sulla placca da forno tipo girella. Se invece anche a voi rimane leggermente appiattito (io credo per colpa del brie non della migliore qualità) cuocetelo intero e tagliatelo a fette una volta freddo. A mio parere dà il meglio se mangiato tepido.
Per quanto riguarda la cottura 20 minuti a 180°C sono sufficienti, altrimenti lasciatelo finchè la sfoglia non si sarà gonfiata a sarà bella dorata.
Per quanto riguarda i FROLLINI PARMIGIANO E CURRY CON MOUSSE DI PECORINO, mio rammarico, devo dire che proprio non ci siamo.
La ricetta è quella usata per preparare i canapè al veglione di capodanno del presidente della repubblica. Io spero vivamente che non fossero così anche i suoi.
La ricetta, riportata su un noto giornale di cucina di cui non faccio il nome (Alice), è sbagliata.
E' materialmente impossibile che vengano come nella foto fatta da loro. I miei si sono gonfiati e sembravano pasta sfoglia. Per non parlare del fatto che hanno dimezzato le loro dimensioni in cottura!!! Mah, non ho parole. Vi posto la foto giusto perchè l'ho fatta e se li sono mangiati.
Dai golosi è tutto! Alla prossima!!
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venerdì 21 febbraio 2014
In ritardo... aBbuffet di Compleanno! 1a Parte: Pizza e Tramezzini
Pensi sempre che ci sia poca roba quando prepari delle festicciole e sai che sarete in molti. Non essendo nè un servizio di catering nè una macchina da guerra per me 16 persone non sono proprio poche, quindi meglio abbondare. Da sola non ce l'avrei mai fatta a fare tutto, quindi io ho preparato tutte le cose salate che vedrete e mia mamma ( anche lei "invecchiante" un paio di giorni prima di me) ha preparato 2 tipi di muffin (cocco e limoncino e ricotta e cioccolato) e una crostata di frutta che inutile dirvi quanto era buona perchè tanto non potete capire.
Alla fine tutto è andato per il meglio e non è che si sia avanzato troppo.
Cominciamo con il classico dei classici: la pizza!!! Io ho le mie dosi personali "estorte" al libro delle Sorelle Simili. Con queste proporzioni potete fare o due teglie rotonde da circa 30 cm di diametro oppure una placca di un forno classico da 60 cm (la teglia sarà circa 50 cm).
I tramezzini sono sempre il classico dei classici. Quelli che puoi ritenerti fortunato se ne rimane qualcuno da mangiare quando tutti se ne sono andati e tu devi sistemare.
Sono semplici, veloci ma soprattutto dannatamente buoni. Il commento della nonna la prima volta che li ha assaggiati è stato "Bon chi rubei lì!" (trad. Buoni quei cosini lì!).
Ingredienti per il vassoio che vedete (più qualcuno che non ha fatto in tempo ad arrivarci sopra):
2 buste di Pane per Tramezzini
1 confezione di Sottilette
200g di Prosciutto Cotto
Maionese qb
Molti di voi lo sapranno già, ma visto che è molto semplice sprecherò qualche riga per spiegarvi come li ho fatti.
Disponete davanti a voi le fette di pane di una sola busta e spalmate per ognuna un cucchiaio circa di maionese.
Mettete sopra una fetta o due di prosciutto, la sottiletta e chiudete con l'altra fetta di pane dell'altra busta (questa senza maionese o vi scivolerà via a contatto con il formaggio).
Se volete, potete usare delle formine da biscotto per dare delle forme carine ai vostri tramezzini oppure con il coltello tagliateli a quadrati e poi ancora a metà lungo la diagonale per ricavare dei triangoli.
Dai Golosi, Buon aBbuffet!!!
Alla fine tutto è andato per il meglio e non è che si sia avanzato troppo.
Cominciamo con il classico dei classici: la pizza!!! Io ho le mie dosi personali "estorte" al libro delle Sorelle Simili. Con queste proporzioni potete fare o due teglie rotonde da circa 30 cm di diametro oppure una placca di un forno classico da 60 cm (la teglia sarà circa 50 cm).
Ingredienti:
350g Farina OO per pizza, focaccia e pane
175ml di Acqua calda
1 Cubetto di Lievito Fresco
1 cucchiaio di Olio Evo
1 cucchiaino di Sale
1 barattolo di Polpa di Pomodoro (io mi trovo bene con la Mutti)
1 Mozzarella per Pizza (credo siano 400g)
Origano qb e se piace
Parto subito dicendovi che sono MOOOLTO orgogliosa della mia pizza. Non ho segreti se non una lunga lievitazione e un buon forno. E sempre in linea con la mia filosofia della poca fatica ove possibile, metto tutto in planetaria. Si, ma non a caso!
Metto nella ciotola la farina e inizio ad impastare con il gancio impastatore a media velocità. Aggiungo a filo l'acqua in cui ho sciolto il lievito ed infine l'olio e il sale.
Lascio impastare per circa 5 minuti. A questo punto rimuovo l'impasto e il gancio e metto un filo d'olio sul fondo della ciotola. Rimetto dentro l'impasto e copro con pellicola (non a contatto, ma sul bordo della ciotola). Pongo a lievitare.
Generalmente impasto verso le 13 per consumare la pizza alla sera. In particolare verso le 17 o le 18 trasferisco l'impasto nelle teglie e lo stendo.
Non mi soffermo su come tirare la pasta perchè, con le dosi che vi ho dato, diventa elastica e malleabile al punto che il mattarello non servirà, ma basterà solo una pressione con le dita. Voi vedete come siete più comodi e come si comporta l'impasto stesso. Steso nelle teglie, lo copro ancora con la pellicola e lo rimetto a lievitare fino al momento di farcirlo e infornarlo.
Adesso che fa freddo parcheggio tutto vicino al termosifone, poi si vedrà.
Prima di infornare la pizza, scolate la polpa dal liquido in eccesso che renderebbe la pizza annacquata (ve lo dico per esperienza, mi è successo spessissimo) e distribuitela sulla pasta stesa. Salate e poi cospargete con la mozzarella tagliata a cubetti di circa mezzo centimetro di lato.
Una spolverata di origano e infornate a 250°C per 11 minuti.
Questi sono i tempi del mio forno nella modalità appositamente studiata per la pizza. Voi regolatevi.
Sono semplici, veloci ma soprattutto dannatamente buoni. Il commento della nonna la prima volta che li ha assaggiati è stato "Bon chi rubei lì!" (trad. Buoni quei cosini lì!).
Ingredienti per il vassoio che vedete (più qualcuno che non ha fatto in tempo ad arrivarci sopra):
2 buste di Pane per Tramezzini
1 confezione di Sottilette
200g di Prosciutto Cotto
Maionese qb
Molti di voi lo sapranno già, ma visto che è molto semplice sprecherò qualche riga per spiegarvi come li ho fatti.
Disponete davanti a voi le fette di pane di una sola busta e spalmate per ognuna un cucchiaio circa di maionese.
Mettete sopra una fetta o due di prosciutto, la sottiletta e chiudete con l'altra fetta di pane dell'altra busta (questa senza maionese o vi scivolerà via a contatto con il formaggio).
Se volete, potete usare delle formine da biscotto per dare delle forme carine ai vostri tramezzini oppure con il coltello tagliateli a quadrati e poi ancora a metà lungo la diagonale per ricavare dei triangoli.
Dai Golosi, Buon aBbuffet!!!
mercoledì 19 febbraio 2014
In ritardo... Menù di San Valentino
Rieccomi. E' stata davvero una lunga assenza. San Valentino e i preparativi per il doppio festeggiamento del mio compleanno hanno occupato tutto il mio tempo. Lontana dal blog ma non di certo dai fornelli!
Quindi andiamo con ordine: San Valentino.
Questa cena l'ho voluta un po' più "ricercata" rispetto ai miei standar.
Ingredienti:
150g Farina 00
150g Semola Rimacinata
3 Uova
Sale
1 cucchiaino d'Olio
Potrei raccontarvi di come ho disposto la farina a fontana, rotto le uova, ecc ecc...
Ma no! Io ho messo tutto in planetaria, gancio a spirale, una bella impastata, trasferito il tutto sotto una ciotola capovolta e lasciato riposare. Non mi piace tirare per le lunghe le cose semplici. Fatto tutto ciò, armata di santa pazienza, ho tirato la pasta con la nonna papera e ricavato le tagliatelle.
Per comodità le ho preparate il giorno prima e lasciate ad asciugare su uno strofinaccio pulito cosparso di semola.
Non preoccupatevi se la pasta tenderà ad ingrigire: sono le ceneri contenute nella farina che conferiscono quel colore. Volendo, una volta secca potete conservare la vostra pasta in contenitori ermetici in frigorifero anche per un mese. Io non ho mai provato, quindi non so.
Vediamo adesso la preparazione del sugo. E' davvero molto veloce e, impiattamento a parte, può essere considerato un piatto sciuè sciuè (mentre la pasta cuoce potete preparare il condimento).
Ingredienti per 2 persone:
Metà pasta all'uovo ottenuta con le dosi precedenti
100g di Culatello
30g di Burro
1 Limone
Pepe
Sciogliete in una pentola abbastanza grande da accogliere poi anche la pasta il burro. Nella ricetta originale bisognava schiumarlo togliendo la parte bianca, ma il mio non ne ha voluto sapere quindi è rimasta dov'era. Unite la scorza grattugiata di un limone e lasciate insaporire. Tagliate a listarelle il culatello. Se potete, fatevelo tagliare non troppo sottile. Unite al burro e fatelo rosolare. Quando la pasta sarà pronta, scolatela nella padella e saltatela qualche secondo.
Impiattate e servite con un'abbondante macinata di pepe.
Il secondo piatto, nella sua semplicità, è davvero gustoso.
Ingredienti per 2 persone:
400g di Filetto di Salmone (Fresco o Surgelato)
1 Lime
1 cucchiaio di Capperi sotto Sale
1 cucchiaio di Prezzemolo tritato
Sale e Pepe
1 Patata
Olio per friggere
Maionese
Tagliate al coltello il salmone e ponetelo in una ciotola. Unite succo e scorza grattugiata di un lime, il prezzemolo tritato e i capperi che avrete precedentemente sciacquato sotto acqua corrente e poi tritato. Unite anche una presa di sale e mescolate bene con le mani per far insaporire tutti gli ingredienti.
Con un coppapasta ricavate due hamburger, avvolgeteli nella pellicola e lasciateli in frigo fino al momento della cottura. Questa non richiederà più di tre minuti per lato. L'interno non dovrà essere asciutto, ma tenero e succoso.
Per preparare le stick di patate, affettatele spesse circa 2-3 mm con l'aiuto di una mandolina (occhio al pollice) o di un coltello (occhio a tutte le dita).
Ricavate poi dei fiammiferi in modo che viste in sezione risultino rettangolari. Lasciatele in acqua fredda fino all'utilizzo in modo da fargli perdere l'amido.
Al momento della cottura, scolarle e asciugarle. Friggetele in abbondante olio bollente finchè saranno croccanti e dorate. Se volete dare una marcia in più alle vostre patatine, mettete nell'olio per friggere la buccia di mezzo lime.
Cuocete anche gli hamburger e servite con un ciuffo di maionese (se proprio volete fare i fighi preparatela voi, io non sono stata figa).
Adesso tocca alla Millefoglie. Essendo molto critica con me stessa non posso dire di ritenermi soddisfatta, quantomeno della prima realizzata.
Beh lo vedete da voi, sembra una Pagoda...
Mea culpa per non aver bucato a dovere la sfoglia, culpa de Gualtiero Marchesi per tutto il resto.
Infatti, dopo aver navigato senza meta per tutta la rete, ho deciso di affidarmi proprio a lui per la realizzazione della crema e il montaggio del dolce. Certo che più stupida di così non potevo essere: dopo essere stata dal grande Maestro Massari vado a guardare la ricetta di uno chef. Vabbè sorvoliamo.
A voi basti sapere che il giorno dopo ne ho preparata un'altra per mia mamma che era di gran lunga migliore di questa. Peccato che mi sono dimenticata di fare la foto.
Passiamo alla preparazione.
Ingredienti per 2 persone:
Pasta Sfoglia (1 Rotolo o 1/3 di quella che ottenete con le dosi di GialloZafferano)
2 Tuorli
250ml di Panna Fresca
80g di Zucchero
2 cucchiai di Marsala
Stendete la pasta sfoglia fino a circa 2 mm di spessore, o srotolate quella già pronta, e mettetela su una placca rivestita di carta forno. Bucherellatela bene con una forchetta, spennellatela con il bianco d'uovo e spolverizzatela con lo zucchero a velo. Infornate a 200°C per 12 minuti circa o finchè la superficie non sarà dorata.
Nel mentre, prendete un pentolino per il bagnomaria e mettete i due tuorli e lo zucchero. Sbattete bene con una frusta fino ad ottenere un composto spumoso. Continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, unite il marsala e ponete sul fuoco. A mio parere il gusto del liquore era troppo predominante, quindi in futuro ridurrò a uno i cucchiai.
Fate cuocere la crema finchè si sarà addensata, lo vedrete da come cade dal cucchiaio. Ponete a raffreddare in una ciotola.
Montate la panna con un cucchiaio di zucchero a velo e unitela alla crema al marsala mescolando delicatamente. Trasferite il tutto nella sac-à-poche con bocchetta a stella e mettete a riposare in frigo per mezz'ora.
Una volta cotta, tagliate la pasta sfoglia in quadrati 10cm x 10cm con un coltello affilato.
Per assemblare il dolce prendete la tasca da pasticcere e al centro del piatto fate un ciuffo di crema. Questo servirà a tenere ferma la pasta. Mettete il primo quadrato di sfoglia, decorate il tutto con ciuffetti piccoli di crema, quindi coprite con un altro quadrato. Fate ancora uno strato di crema e terminate con la sfoglia e una spruzzata di zucchero a velo.
Conservatela in frigo fino al momento di consumarla.
Per oggi direi che è davvero tutto. Dai Golosi, Dolce Notte.
Quindi andiamo con ordine: San Valentino.
Questa cena l'ho voluta un po' più "ricercata" rispetto ai miei standar.
MENU'
PRIMO PIATTO
Tagliatelle al culatello aromatizzate al limone
SECONDO PIATTO
Hamburger di Salmone al Lime con Stick di Patate Fritte
DOLCE
Millefoglie con crema al Marsala
Preparare il tutto mi è costato due giorni di duro lavoro. Il più impegnativo ma sicuramente il più gratificante è stato la preparazione della pasta sfoglia. Non avevo mai provato e data l'importanza dell'occasione mi sono tenuta in frigorifero un rotolo di quella già pronta.
Come ricetta richiede un passo a passo, ma ero in casa da sola e non sapevo come fotografare tutte le operazioni. La prossima volta lo farò. La ricetta comunque è quella di GialloZafferano.
Ho preparato poi la pasta all'uovo.
150g Farina 00
150g Semola Rimacinata
3 Uova
Sale
1 cucchiaino d'Olio
Potrei raccontarvi di come ho disposto la farina a fontana, rotto le uova, ecc ecc...
Ma no! Io ho messo tutto in planetaria, gancio a spirale, una bella impastata, trasferito il tutto sotto una ciotola capovolta e lasciato riposare. Non mi piace tirare per le lunghe le cose semplici. Fatto tutto ciò, armata di santa pazienza, ho tirato la pasta con la nonna papera e ricavato le tagliatelle.
Per comodità le ho preparate il giorno prima e lasciate ad asciugare su uno strofinaccio pulito cosparso di semola.
Non preoccupatevi se la pasta tenderà ad ingrigire: sono le ceneri contenute nella farina che conferiscono quel colore. Volendo, una volta secca potete conservare la vostra pasta in contenitori ermetici in frigorifero anche per un mese. Io non ho mai provato, quindi non so.
Vediamo adesso la preparazione del sugo. E' davvero molto veloce e, impiattamento a parte, può essere considerato un piatto sciuè sciuè (mentre la pasta cuoce potete preparare il condimento).
Ingredienti per 2 persone:
Metà pasta all'uovo ottenuta con le dosi precedenti
100g di Culatello
30g di Burro
1 Limone
Pepe
Sciogliete in una pentola abbastanza grande da accogliere poi anche la pasta il burro. Nella ricetta originale bisognava schiumarlo togliendo la parte bianca, ma il mio non ne ha voluto sapere quindi è rimasta dov'era. Unite la scorza grattugiata di un limone e lasciate insaporire. Tagliate a listarelle il culatello. Se potete, fatevelo tagliare non troppo sottile. Unite al burro e fatelo rosolare. Quando la pasta sarà pronta, scolatela nella padella e saltatela qualche secondo.
Impiattate e servite con un'abbondante macinata di pepe.
Il secondo piatto, nella sua semplicità, è davvero gustoso.
Ingredienti per 2 persone:
400g di Filetto di Salmone (Fresco o Surgelato)
1 Lime
1 cucchiaio di Capperi sotto Sale
1 cucchiaio di Prezzemolo tritato
Sale e Pepe
1 Patata
Olio per friggere
Maionese
Tagliate al coltello il salmone e ponetelo in una ciotola. Unite succo e scorza grattugiata di un lime, il prezzemolo tritato e i capperi che avrete precedentemente sciacquato sotto acqua corrente e poi tritato. Unite anche una presa di sale e mescolate bene con le mani per far insaporire tutti gli ingredienti.
Con un coppapasta ricavate due hamburger, avvolgeteli nella pellicola e lasciateli in frigo fino al momento della cottura. Questa non richiederà più di tre minuti per lato. L'interno non dovrà essere asciutto, ma tenero e succoso.
Per preparare le stick di patate, affettatele spesse circa 2-3 mm con l'aiuto di una mandolina (occhio al pollice) o di un coltello (occhio a tutte le dita).
Ricavate poi dei fiammiferi in modo che viste in sezione risultino rettangolari. Lasciatele in acqua fredda fino all'utilizzo in modo da fargli perdere l'amido.
Al momento della cottura, scolarle e asciugarle. Friggetele in abbondante olio bollente finchè saranno croccanti e dorate. Se volete dare una marcia in più alle vostre patatine, mettete nell'olio per friggere la buccia di mezzo lime.
Cuocete anche gli hamburger e servite con un ciuffo di maionese (se proprio volete fare i fighi preparatela voi, io non sono stata figa).
Adesso tocca alla Millefoglie. Essendo molto critica con me stessa non posso dire di ritenermi soddisfatta, quantomeno della prima realizzata.
Beh lo vedete da voi, sembra una Pagoda...
Mea culpa per non aver bucato a dovere la sfoglia, culpa de Gualtiero Marchesi per tutto il resto.
Infatti, dopo aver navigato senza meta per tutta la rete, ho deciso di affidarmi proprio a lui per la realizzazione della crema e il montaggio del dolce. Certo che più stupida di così non potevo essere: dopo essere stata dal grande Maestro Massari vado a guardare la ricetta di uno chef. Vabbè sorvoliamo.
A voi basti sapere che il giorno dopo ne ho preparata un'altra per mia mamma che era di gran lunga migliore di questa. Peccato che mi sono dimenticata di fare la foto.
Passiamo alla preparazione.
Ingredienti per 2 persone:
Pasta Sfoglia (1 Rotolo o 1/3 di quella che ottenete con le dosi di GialloZafferano)
2 Tuorli
250ml di Panna Fresca
80g di Zucchero
2 cucchiai di Marsala
Stendete la pasta sfoglia fino a circa 2 mm di spessore, o srotolate quella già pronta, e mettetela su una placca rivestita di carta forno. Bucherellatela bene con una forchetta, spennellatela con il bianco d'uovo e spolverizzatela con lo zucchero a velo. Infornate a 200°C per 12 minuti circa o finchè la superficie non sarà dorata.
Nel mentre, prendete un pentolino per il bagnomaria e mettete i due tuorli e lo zucchero. Sbattete bene con una frusta fino ad ottenere un composto spumoso. Continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, unite il marsala e ponete sul fuoco. A mio parere il gusto del liquore era troppo predominante, quindi in futuro ridurrò a uno i cucchiai.
Fate cuocere la crema finchè si sarà addensata, lo vedrete da come cade dal cucchiaio. Ponete a raffreddare in una ciotola.
Montate la panna con un cucchiaio di zucchero a velo e unitela alla crema al marsala mescolando delicatamente. Trasferite il tutto nella sac-à-poche con bocchetta a stella e mettete a riposare in frigo per mezz'ora.
Una volta cotta, tagliate la pasta sfoglia in quadrati 10cm x 10cm con un coltello affilato.
Per assemblare il dolce prendete la tasca da pasticcere e al centro del piatto fate un ciuffo di crema. Questo servirà a tenere ferma la pasta. Mettete il primo quadrato di sfoglia, decorate il tutto con ciuffetti piccoli di crema, quindi coprite con un altro quadrato. Fate ancora uno strato di crema e terminate con la sfoglia e una spruzzata di zucchero a velo.
Conservatela in frigo fino al momento di consumarla.
Per oggi direi che è davvero tutto. Dai Golosi, Dolce Notte.
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mercoledì 12 febbraio 2014
Gnocchi di Zucca
Questo piatto autunnale l'ho preparato tempo fa ed è rimasto a lungo in attesa di essere pubblicato.
Prima che passi completamente la stagione della zucca, vediamo un po' come si fa.
Questi gnocchi sono semplici, l'unica accortezza è quella di stare attenti a non esagerare con la farina o vi ritroverete nel piatto dei sassi.
Ingredienti per 2 persone:
180g di Patate Lesse
180g di Zucca cotta al forno per 40 minuti circa
90g di Farina Bianca
1 Uovo
Noce Moscata
Sale e Pepe
Per il sugo:
un pezzetto di Taleggio (va bene anche il Gorgonzola)
Latte qb
2 fette di Pancetta Affumicata spesse 0,5cm
Per preparare i gnocchi lessate le patate in acqua bollente salata e quando saranno pronte (per verificare, infilzatele con una forchetta: se non oppongono resistenza sono pronte!) schiacciatele immediatamente con lo schiacciapatate. Non sarà necessario pelarle perchè la buccia rimarrà nell'utensile.
La zucca invece va cotta al forno (180°C finchè anche lei è morbida se infilzata con la forchetta) dopo averla tagliata a fette. Io lascio anche la buccia e la tolgo una volta cotta per fare meno fatica.
Schiacciate la zucca e unitela al pure di patate. Salte leggermente, unite l'uovo, la noce moscata e la farina poco alla volta finchè vedete che l'impasto la assorbe.
L'impasto va lavorato poco altrimenti risulterà colloso. Formate poi dei filoncini spessi circa un dito e con un tarocco o un coltellino ricavate delle chicche che poi andrete a far scorrere su un rigagnocchi (o su i rebbi di una forchetta) formando un leggero incavo che andrà a raccogliere il sugo.
Mentre li preparate, se ne avete molti da fare, disponeteli su un telo da cucina infarinato.
Cuoceteli poi in abbondante acqua salata e scolateli quando verranno a galla. In realtà andrebbero cotti una porzione alla volta e messi nel sugo in attesa che tutti siano pronti. In pratica per piccole dosi e per comodità tuffateli tutti insieme.
Il sugo si prepara molto semplicemente: in una padella rosolate la pancetta quindi rimuovetela e tenetela da parte. Nella stessa padella mettete il latte, diciamo un bicchiere per cominciare, e quando sarà ben caldo fate sciogliere il taleggio tagliato a tocchettini. Regolate la densità del sugo aumentando o diminuendo la quantità di latte.
Scolate gli gnocchi, uniteli al sugo e impiattate. Aggiungete anche la pancetta.
Sembra un procedimento lungo, ma davvero non lo è, basta organizzarsi.
Dai Golosi anche per oggi è tutto!
Prima che passi completamente la stagione della zucca, vediamo un po' come si fa.
Questi gnocchi sono semplici, l'unica accortezza è quella di stare attenti a non esagerare con la farina o vi ritroverete nel piatto dei sassi.
Ingredienti per 2 persone:
180g di Patate Lesse
180g di Zucca cotta al forno per 40 minuti circa
90g di Farina Bianca
1 Uovo
Noce Moscata
Sale e Pepe
Per il sugo:
un pezzetto di Taleggio (va bene anche il Gorgonzola)
Latte qb
2 fette di Pancetta Affumicata spesse 0,5cm
Per preparare i gnocchi lessate le patate in acqua bollente salata e quando saranno pronte (per verificare, infilzatele con una forchetta: se non oppongono resistenza sono pronte!) schiacciatele immediatamente con lo schiacciapatate. Non sarà necessario pelarle perchè la buccia rimarrà nell'utensile.
La zucca invece va cotta al forno (180°C finchè anche lei è morbida se infilzata con la forchetta) dopo averla tagliata a fette. Io lascio anche la buccia e la tolgo una volta cotta per fare meno fatica.
Schiacciate la zucca e unitela al pure di patate. Salte leggermente, unite l'uovo, la noce moscata e la farina poco alla volta finchè vedete che l'impasto la assorbe.
L'impasto va lavorato poco altrimenti risulterà colloso. Formate poi dei filoncini spessi circa un dito e con un tarocco o un coltellino ricavate delle chicche che poi andrete a far scorrere su un rigagnocchi (o su i rebbi di una forchetta) formando un leggero incavo che andrà a raccogliere il sugo.
Mentre li preparate, se ne avete molti da fare, disponeteli su un telo da cucina infarinato.
Cuoceteli poi in abbondante acqua salata e scolateli quando verranno a galla. In realtà andrebbero cotti una porzione alla volta e messi nel sugo in attesa che tutti siano pronti. In pratica per piccole dosi e per comodità tuffateli tutti insieme.
Il sugo si prepara molto semplicemente: in una padella rosolate la pancetta quindi rimuovetela e tenetela da parte. Nella stessa padella mettete il latte, diciamo un bicchiere per cominciare, e quando sarà ben caldo fate sciogliere il taleggio tagliato a tocchettini. Regolate la densità del sugo aumentando o diminuendo la quantità di latte.
Scolate gli gnocchi, uniteli al sugo e impiattate. Aggiungete anche la pancetta.
Sembra un procedimento lungo, ma davvero non lo è, basta organizzarsi.
Dai Golosi anche per oggi è tutto!
martedì 11 febbraio 2014
GolosItalia & Pasticceria Veneto di Iginio Massari
Oggi giornata all'insegna del'enogastronomia. O meglio gastronomia data la mia scarsa attitudine al vino.
La fiera di Brescia ha ospitato GolosItalia e noi abbiamo pensato dei farvi visita.
I produttori delle eccellenze gastronomiche italiane erano affiancate da Cantine Vinicole e produttori di birre artigianali.
Cosa posso dire di più?? L'arancino era OTTIMOOOO!
Ora gustatevi qualche foto...
Due dolci monoporzioni buone da sciogliersi in bocca. Davvero un grande Maestro... e non posso nemmeno raccontarvi tutto!
Avete l'acquolina in bocca? L'indirizzo è:
Via Salvo d'Acquisto 8,
Brescia.
Più goloso di così!!!
La fiera di Brescia ha ospitato GolosItalia e noi abbiamo pensato dei farvi visita.
I produttori delle eccellenze gastronomiche italiane erano affiancate da Cantine Vinicole e produttori di birre artigianali.
Cosa posso dire di più?? L'arancino era OTTIMOOOO!
Ora gustatevi qualche foto...
La padella per la Paella fa parte della mia lista dei desideri... Magari non così grande però!
Sulla via delle birre...
...e delle Spezie.
Questa si commenta da sola...
E poi, già che eravamo in quel di Brescia, una gita alla pasticceria Veneto di Iginio Massari.
Non ho voluto esagerare, il mio era un Monte Bianco. Ottimo. Credo che avrei detto "Ottimo" anche per un bicchiere d'acqua tanto era grande la felicità di essere lì!
Ma il piacere è proseguito anche al ritorno a casa....
Due dolci monoporzioni buone da sciogliersi in bocca. Davvero un grande Maestro... e non posso nemmeno raccontarvi tutto!
Avete l'acquolina in bocca? L'indirizzo è:
Via Salvo d'Acquisto 8,
Brescia.
Più goloso di così!!!
lunedì 10 febbraio 2014
Reginette al Cacao con Crema al Pecorino
Guardate che ghiottoneria!
Volete sapere come si fanno? Ecco a voi tutti gli ingredienti per stupire amici e parenti con questo piatto!
Volete sapere come si fanno? Ecco a voi tutti gli ingredienti per stupire amici e parenti con questo piatto!
PER OFFRIRVI UN SERVIZIO MIGLIORE, CI SIAMO TRASFERITI SULLA PIATTAFORMA DI GIALLOZAFFERANO!
venerdì 7 febbraio 2014
Finalmente un DRAMMA ESISTENZIALE è stato risolto: COME MANGIARE UN HAMBURGER
Ebbene si. Dopo studi approfonditi, sono riusciti ad individuare un modo per gustare un hamburger evitando che tutto il condimento fuoriesca al primo morso.
Vi ripropongo l'articolo:
Come mangiare un hamburger senza far cadere salsa e insalata? A questa domanda hanno provato a rispondere alcuni ricercatori giapponesi, che hanno poi “teorizzato” la presa perfetta per risolvere il problema. Ormai si studia di tutto: dalle questioni serie a quelle più frivole, d’altronde molte ricerche sono commissionati da privati, che hanno interessi vari.
In questo caso, c’è voluto uno studio accurato a opera di alcuni ricercatori giapponesi, che è stato poi mostrato durante lo show televisivo “Honma Dekka”. Agli studiosi è stato chiesto di risolvere il dilemma imposto da tale domanda: come mangiare un hamburger senza far cadere salse e insalata? Così, dopo varie sperimentazioni, sono arrivati a mettere in pratica la presa perfetta per non perdere nemmeno un alimento di questo gustoso pasto. Se vi siete sempre scervellati su come tenere in mano questo cibo ed evitare che vi cadessero cetriolini, pomodorini e quant’altro, d’ora in avanti vi basterà consumarlo tenendolo nella giusta maniera (come mostra la foto). Infatti, la presa perfetta è quella con tutte e cinque le dita delle due mani. Impugnare il nostro panino con i polpastrelli risolverà i vostri problemi. Il pollice e il mignolo vanno messi sulla parte inferiore, mentre le altre dita su quella superiore: uno al centro, indice e anulare sui bordi. Così facendo, non sfuggirà alle vostre mani. Ecco dunque risolto il dilemma su come mangiare un hamburger senza far cadere salse e insalata. D’ora in avanti eviterete non solo di macchiarvi i vestiti e di pulirvi con i tovaglioli di qualche fast food, ma anche di evitare figuracce. Non solo: potrete anche riuscire a gustare ogni parte del vostro cibo preferito in tutta comodità. Certo, servirà un po’ di attenzione perché bisogna utilizzare tutte le dita delle vostre mani e quindi fare una discreta attenzione. Provare per credere, garantiscono i ricercatori giapponesi. Dopo i primi tempi, la presa vi verrà naturale.
Fonte
Mah... saranno anche commissionate da privati, ma veramente siamo all'orlo del ridicolo.
Dai Golosi è tutto. Per ora.
Vi ripropongo l'articolo:
6 febbraio 2014
Scritto da Francesco Crudo
Come mangiare un hamburger senza far cadere salse e insalata? Ecco la presa perfetta.
Vi siete mai chiesti come mangiare un hamburger senza far cadere le salse varie e l’insalata? Ecco la presa perfetta per degustarlo al meglio
Come mangiare un hamburger senza far cadere salsa e insalata? A questa domanda hanno provato a rispondere alcuni ricercatori giapponesi, che hanno poi “teorizzato” la presa perfetta per risolvere il problema. Ormai si studia di tutto: dalle questioni serie a quelle più frivole, d’altronde molte ricerche sono commissionati da privati, che hanno interessi vari.
In questo caso, c’è voluto uno studio accurato a opera di alcuni ricercatori giapponesi, che è stato poi mostrato durante lo show televisivo “Honma Dekka”. Agli studiosi è stato chiesto di risolvere il dilemma imposto da tale domanda: come mangiare un hamburger senza far cadere salse e insalata? Così, dopo varie sperimentazioni, sono arrivati a mettere in pratica la presa perfetta per non perdere nemmeno un alimento di questo gustoso pasto. Se vi siete sempre scervellati su come tenere in mano questo cibo ed evitare che vi cadessero cetriolini, pomodorini e quant’altro, d’ora in avanti vi basterà consumarlo tenendolo nella giusta maniera (come mostra la foto). Infatti, la presa perfetta è quella con tutte e cinque le dita delle due mani. Impugnare il nostro panino con i polpastrelli risolverà i vostri problemi. Il pollice e il mignolo vanno messi sulla parte inferiore, mentre le altre dita su quella superiore: uno al centro, indice e anulare sui bordi. Così facendo, non sfuggirà alle vostre mani. Ecco dunque risolto il dilemma su come mangiare un hamburger senza far cadere salse e insalata. D’ora in avanti eviterete non solo di macchiarvi i vestiti e di pulirvi con i tovaglioli di qualche fast food, ma anche di evitare figuracce. Non solo: potrete anche riuscire a gustare ogni parte del vostro cibo preferito in tutta comodità. Certo, servirà un po’ di attenzione perché bisogna utilizzare tutte le dita delle vostre mani e quindi fare una discreta attenzione. Provare per credere, garantiscono i ricercatori giapponesi. Dopo i primi tempi, la presa vi verrà naturale.
Fonte
Mah... saranno anche commissionate da privati, ma veramente siamo all'orlo del ridicolo.
Dai Golosi è tutto. Per ora.
giovedì 6 febbraio 2014
Biscotti chicco di caffè! GNAM!
Ho preparato questi biscottini per un caffè pomeridiano tra parenti.
Non amo i dolci, nè farli nè mangiarli, ma questi devo dire che sono venuti bene. Pensavano che li avessi comperati tanto erano perfetti, tutti uguali.
Ci credo! Li ho pesati uno a uno!
Non amo i dolci, nè farli nè mangiarli, ma questi devo dire che sono venuti bene. Pensavano che li avessi comperati tanto erano perfetti, tutti uguali.
Ci credo! Li ho pesati uno a uno!
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martedì 4 febbraio 2014
Come promesso: SALSINE PER FALAFEL!
Eccoci qui. Oggi vediamo come ho fatto le due salsine che vedete nella foto qui.
Ringraziamo intanto le Cookine di Cookaround per le ricette. OTTIME!
Ingredienti per SALSA THAINA:
Ingredienti per la SALSA PHIL-THAIN:
Ingredienti per la SALSA ALLO YOGURT:
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lunedì 3 febbraio 2014
Serata Mediorientale e Vegetariana! FALAFEL & PITA
Ieri sera ho preparato i Falafel con tanto di pane pita e due salsine.
Volete sapere come? Subito dopo la pubblicità!!! :)
Volete sapere come? Subito dopo la pubblicità!!! :)
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domenica 2 febbraio 2014
Le Stelle in Cucina: Philippe Leveillé
Chi era costui? Cosa ci fa in un blog di cucina al posto di una succulenta ricetta?
Ve lo dico subito. Lui è il primo nome di questa rubrica volta a far conoscere grandi chef stellati (e no) e le loro ricette.
Io non sono per le cose troppo ricercate, ma vedere un vero chef, soprattutto di un certo calibro, cucinare, per me è uno spettacolo. Sono rimasta incantata a vedere Carlo Cracco preparare una omelette con una disinvoltura che io non ho nemmeno nello scaldare il latte al mattino.
Certo, molte volte se la tirano e pensano di essere chissà chi, ma le loro abilità di trasformare cose semplici in piatti spettacolari mi fanno gola.
Veniamo al dunque. Io non conoscevo questo signore, ma insieme a voi vediamo chi è e da dove viene.
Che ne dite? Molto "nordica" come cucina, direi che si è integrato perfettamente nel panorama Bresciano. Domenica, proprio in un ristorante bresciano, mangia un burro con la polenta taragna. Ops, della polenta taragna con il burro.
Telefono: +39 030 2751063
E-mail: info@miramontilaltro.it
Ve lo dico subito. Lui è il primo nome di questa rubrica volta a far conoscere grandi chef stellati (e no) e le loro ricette.
Io non sono per le cose troppo ricercate, ma vedere un vero chef, soprattutto di un certo calibro, cucinare, per me è uno spettacolo. Sono rimasta incantata a vedere Carlo Cracco preparare una omelette con una disinvoltura che io non ho nemmeno nello scaldare il latte al mattino.
Certo, molte volte se la tirano e pensano di essere chissà chi, ma le loro abilità di trasformare cose semplici in piatti spettacolari mi fanno gola.
Veniamo al dunque. Io non conoscevo questo signore, ma insieme a voi vediamo chi è e da dove viene.
Intanto, se non vi va di leggere, QUI c'è un breve video di una sua intervista.
Nato in Bretagna (Francia) è in Italia dal 1987. Viaggia per tutto il mondo, ma è a Brescia che decide di mettere radici. Qui dirige il ristorante Miramonti l'Altro.
Diversamente da altri, la sua cucina, pur nella ricercatezza, non è mai pomposa. I sui piatti sono semplici ma, soprattutto "burrosi".
Ad una domanda posta in un intervista così rispose:
Tre parole per descrivere la tua cucina
Golosa, burrosa, generosa.
Un ingrediente che scatena la tua fantasia
Il burro.
Le sue nozioni culinarie le deve in gran parte alla famiglia Piscini che, oltre ad un posto dove lavorare, gli trasmette i segreti della cucina della zona.
Molti di voi penseranno al solito francese gradasso. Beh, di certo non è l'ultimo venuto: tre forchette del Gambero Rosso, 3 cappelli dell’Espresso e 2 e 3 stelle di Michelin.
Molti di voi penseranno al solito francese gradasso. Beh, di certo non è l'ultimo venuto: tre forchette del Gambero Rosso, 3 cappelli dell’Espresso e 2 e 3 stelle di Michelin.
Nient'altro? Nient'altro.
Solo i link di un paio di ricette e del suo ristorante. Sorvolate sul fatto che il menù degustazione, vini esclusi, ammonta ad 80 euro.
Ristorante Miramonti l'altro
Via Crosette, 34 -Concesio, BSTelefono: +39 030 2751063
E-mail: info@miramontilaltro.it
La sogliola gustosa, light pronta in 15 minuti.... Ma....
Ieri sera volevo preparare la sogliola, quella classica che vendono surgelata senza infamia e senza lode, e mi è venuto in mente che il mio caro amico Jamie Oliver mi aveva dato, tempo fa, la ricetta per prepararne una in 15 minuti. Perfetto, ho pensato. Spulcio il ricettario e alla fine salta fuori.
Ecco qui la mia versione.
Alla fine capirete anche a cosa è dovuto il "ma..." del titolo.
Ingredienti per 2 persone:
300g di filetti di Sogliola
1 Patata media
2 manciate di Piselli Surgelati
Peperoncino di Cayenna
Pepe, sale, olio
Farina
Per la Salsina:
1/2 vasetto di Yogurt Bianco (sarebbe meglio greco ma non ce l'avevo)
4 foglioline di Menta
1 cucchiaio di Prezzemolo
2 cucchiaini di succo di Limone
2 Cetriolini sott'aceto
Sale
Il procedimento è davvero molto semplice. Lavate e pelate la patata. Tagliatela a fette spesse circa 7-8mm e disponetele in una padella larga abbastanza da accogliere le fette una di fianco all'altra. Copritele con 0,5 cm di acqua, mettete il coperchio e cuocete. Quando saranno quasi pronte, aggiungete i piselli surgelati e terminate la cottura.
Trasferite il tutto in un mixer e frullate unendo anche l'acqua avanzata dalla cottura. Se necessario salate.
Se desiderate, potete passare al setaccio il tutto così da renderlo vellutato e rimuovere le bucce dei piselli. Se avete solo 15 minuti ve lo sconsiglio!
Nel caso vi sia venuto troppo liquido potete rimetterlo in padella e farlo restringere.
A questo punto mischiate 2 cucchiai di farina, il pepe, il peperoncino di cajenna (andateci pianissimo! una puntina di cucchiaino) e il sale, spargetelo su un tagliere e infarinate i filetti di sogliola.
Metteteli a cuocere in una padella con un filo d'olio e nel frattempo preparate la salsina.
Quest'ultima non è indispensabile, ma si sposa davvero bene.
Frullate tutti gli ingredienti con un mixer ad immersione.
Nella ricetta originale, il tutto veniva servito in un panino. Come al solito qui il pane non c'è quindi ho steso uno strato di vellutata, la sogliola e ho decorato con la salsina.
Adesso vi mostro il mio "ma...". Sarà anche una ricetta da quindici minuti, ma per la mia cucina sono stati devastanti!!!
Vabbè, diciamo che ho fatto un po' di fatica a frullare la salsina quindi ho tentato con tre frullatori diversi. Voi sarete sicuramente più ordinati.
Buon appetito dai Golosi!!
Ecco qui la mia versione.
Alla fine capirete anche a cosa è dovuto il "ma..." del titolo.
Ingredienti per 2 persone:
300g di filetti di Sogliola
1 Patata media
2 manciate di Piselli Surgelati
Peperoncino di Cayenna
Pepe, sale, olio
Farina
Per la Salsina:
1/2 vasetto di Yogurt Bianco (sarebbe meglio greco ma non ce l'avevo)
4 foglioline di Menta
1 cucchiaio di Prezzemolo
2 cucchiaini di succo di Limone
2 Cetriolini sott'aceto
Sale
Il procedimento è davvero molto semplice. Lavate e pelate la patata. Tagliatela a fette spesse circa 7-8mm e disponetele in una padella larga abbastanza da accogliere le fette una di fianco all'altra. Copritele con 0,5 cm di acqua, mettete il coperchio e cuocete. Quando saranno quasi pronte, aggiungete i piselli surgelati e terminate la cottura.
Trasferite il tutto in un mixer e frullate unendo anche l'acqua avanzata dalla cottura. Se necessario salate.
Se desiderate, potete passare al setaccio il tutto così da renderlo vellutato e rimuovere le bucce dei piselli. Se avete solo 15 minuti ve lo sconsiglio!
Nel caso vi sia venuto troppo liquido potete rimetterlo in padella e farlo restringere.
A questo punto mischiate 2 cucchiai di farina, il pepe, il peperoncino di cajenna (andateci pianissimo! una puntina di cucchiaino) e il sale, spargetelo su un tagliere e infarinate i filetti di sogliola.
Metteteli a cuocere in una padella con un filo d'olio e nel frattempo preparate la salsina.
Quest'ultima non è indispensabile, ma si sposa davvero bene.
Frullate tutti gli ingredienti con un mixer ad immersione.
Nella ricetta originale, il tutto veniva servito in un panino. Come al solito qui il pane non c'è quindi ho steso uno strato di vellutata, la sogliola e ho decorato con la salsina.
Adesso vi mostro il mio "ma...". Sarà anche una ricetta da quindici minuti, ma per la mia cucina sono stati devastanti!!!
Vabbè, diciamo che ho fatto un po' di fatica a frullare la salsina quindi ho tentato con tre frullatori diversi. Voi sarete sicuramente più ordinati.
Buon appetito dai Golosi!!
sabato 1 febbraio 2014
Hot dog per l'iniziativa di Cookaround "Adotta una Ricetta"
Questa iniziativa consiste nel donare una foto alle ricette che non ce l'hanno, magari rivedendole come più piace a noi.
Ho scelto questa ricettina perchè mi sembrava semplice e sfiziosa. Volete saperne di più??
Ingredienti per 6 hot dog:
250 gr di Farina Manitoba
250 gr. di Farina 00
50 gr di Acqua
50 gr di Olio evo
200 gr di Latte tiepido
50 gr di Olio evo
200 gr di Latte tiepido
1 cubetto di lievito di birra fresco (25 gr)
10 gr di Sale
6 Wurstel giganti
Senape qb
Ketcup qb
Semi di Sesamo qb
Impastate tutti gli ingredienti del primo gruppo.
Senza aspettare che lieviti, stendete l'impasto spesso circa un centimetro. Farete un po' fatica poichè non essendo lievitato risulterà molto elastico.
Da questa sfoglia ricavate 6 rettangoli delle dimensioni adatte ad avvolgere il wurstel.
Io ho spennellato il wurstel con la senape e ho messo un po' di ketcup sulla pasta del panino. Avvolgete e chiudete.
Lasciate lievitare un'ora.
Prima di infornare, ho spennellato il panino con della senape per fare attaccare i semi di sesamo, ma se non vi piace potete usare anche del latte o dell'uovo sbattuto.
Cuoceteli in forno per 15 minuti a 210°C e poi per altri 15 minuti a 190°C.
Sono ottimi e sostanziosi. Provare per credere!
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